Vorrei raccontarvi di un meraviglioso week-end che è stato un po' un viaggio nel tempo.
Non avevamo bene idea di dove andare, solo ci serviva qualche giorno per noi, facendo slalom fra gli impegni di tutti e adattandoci al meteo non troppo clemente.
E' stato il posto a trovare me, perché Instagram mi ha mostrato un delizioso b&b sulle colline vicentine, fra Asiago e Bassano del Grappa, nella vecchia scuola comunale di Lusiana.
La Scuola Guesthouse è gestita con amorevole cura e professionalità da Valeria e Marco, la loro gentile accoglienza è un vero tuffo nel passato in ogni dettaglio, mi sono sentita a casa anche se eravamo in una scuola elementare 😊
La Scuola Guesthouse è gestita con amorevole cura e professionalità da Valeria e Marco, la loro gentile accoglienza è un vero tuffo nel passato in ogni dettaglio, mi sono sentita a casa anche se eravamo in una scuola elementare 😊
e di vedere con calma tutto lo stabile, attentamente riempito di suppellettili a tema, tutti da fotografare ovviamente.
Per la cena abbiamo raggiunto a piedi, in circa 20 minuti, l'Osteria Sciessere, locale rinnovato recentemente, gestito da ragazze giovani, dinamiche, sorridenti e professionali; abbiamo mangiato tanto e tanto bene, che ci siamo tornati anche la seconda sera. Il loro menu è inserito in un quaderno di una bambina di seconda elementare negli anni '50.
Al mattino ci siamo svegliati col meteo storto e antipatico, purtroppo non possiamo percorrere i sentieri della Prima Guerra Mondiale, quindi "ripieghiamo" sul Museo Storico della Grande Guerra a Canove di Roana (ingresso 7euro). Il conflitto del 1915-18 ha profondamente segnato queste zone, il materiale qui raccolto è tantissimo e molto interessante, forse le didascalie meriterebbero un pochino più di cura e precisione. A colpirmi di più sono però gli oggetti personali, mi fanno immaginare le tragiche storie di quei ragazzi al fronte, lontani da tutto e tutti, a combattere e morire in condizioni terribili, e forse abbiamo un po' dimenticato il loro immenso sacrificio.
e dove ci sarebbe piaciuto visitare il Sacrario Militare, purtroppo chiuso da tempo; vergognosamente, azzarderei dire.
Ci arrendiamo poi al maltempo: peggiora sempre di più, siamo in mezzo a nuvole fittissime, che neanche il nebbione della bassa... Torniamo al b&b e io approfitto per fare (e farmi) qualche foto ai dettagli de La Scuola, e anche a Gino, che può entrare solo quando c'è qualcuno a coccolarlo.
Ci risvegliamo la domenica con una giornata decisamente migliore, ma un po' triste perché dobbiamo partire.
Sulla via del ritorno ci fermiamo a Marostica, famosa per la partita a scacchi con personaggi viventi in costume di epoca quattrocentesca che si tiene ogni due anni. Non capirei nulla, ma anche questo è un evento a cui mi piacerebbe partecipare. Un po' svogliati, facciamo solo una passeggiata intorno alla piazza principale.
Concludiamo la nostra gita a Bassano del Grappa. Anche qui, ovviamente, tanti sono i rimandi alla Grande Guerra; il famoso ponte sul Brenta è pieno di alpini (è così sempre?!); camminiamo senza meta, ci godiamo la bella giornata, la meravigliosa compagnia, un ottimo pranzo all'Enoteca Strappo.
Mi piacerebbe tornare in queste zone e approfondire le visite ai luoghi della Prima Guerra Mondiale, passeggiare ancora in cittadine che sanno di piccoli borghi di montagna, parlare con persone del posto cordiali e sempre sorridenti.
Altopiano di Asiago (e dintorni) PROMOSSO!
Chissà se avremo anche noi una bella pagella... 😄