sabato 20 agosto 2016

Val Pusteria, vacanze super!

Dopo il buon esperimento dello scorso anno, abbiamo scelto di nuovo la montagna per le nostre vacanze, regalandoci 10 giorni a Dobbiaco, a 1213 m slm, in Val Pusteria.
Non conosciamo molto della zona, a parte la ciclabile che abbiamo percorso da Dobbiaco a Brunico e il Lago di Bries, quindi ci prepariamo online con qualche idea sia per giornate di bel tempo, sperando siano tante, che per momenti di relax, voluti o forzati, consapevoli che il caldo dello scorso anno non rientrava nella norma.

*Mercoledì 3 Agosto*
Ci ricevono all'Hotel Toblacherhof, che si rivelerà molto accogliente e pulito. L'albergo ha arredamento tradizionale ma con particolari moderni e lineari, ci piace molto; 


scopriremo presto che si mangia anche molto bene!
Si trova sulla strada, ma la nostra stanza sul retro, ampia e con balcone, non è affatto rumorosa.

Avendo scelto il trattamento a mezza pensione, ci dirigiamo verso il centro di Dobbiaco, a circa 1 chilometro di distanza, per conoscere il paese e per cercare qualcosa per il pranzo.
Dobbiaco è un paese davvero gradevole, e respiriamo da subito l'aria di montagna, quella che ti riempie i polmoni e la testa di serenità.



Per pranzo abbiamo trovato un delizioso posticino caratteristico, lo Schlosskeller, dove abbiamo mangiato in modo speciale!


Sistemati un po' i bagagli, oggi ci facciamo solo una piccola passeggiata al Lago di Dobbiaco, a circa 3 chilometri dall'albergo.
Il sentiero è molto semplice e ci aspetta un bel panorama :o)



Oggi abbiamo comunque fatto i nostri 7/8 chilometrini, considerata anche la passeggiatina serale; come primo giorno non è andata male.

Per organizzarci le giornate, buttiamo un occhio alle previsioni meteo, che un giorno per l'altro sono affidabili.

*Giovedì 4 Agosto*
Il secondo giorno ci aspetta la prima vera camminata della stagione, destinazione Croda Rossa di Sesto, dove vedremo alcune postazioni della Prima Guerra Mondiale, quando da quel monte gli Italiani sparavano agli Austriaci dislocati su Cima Undici.
Prendiamo la cabinovia (i bambini fino a 6 anni non pagano)


che ci porta a 1920 metri ai Prati di Croda Rossa. Il panorama è già eccezionale,

lo pensa anche Click!   ;o)


Prendiamo il sentiero degli alpini, decisamente in salita ma fattibile,

fino al punto in cui si è fatto stretto, ghiaioso, e in bilico sul burrone; non ce la siamo proprio sentiti di proseguire, non sapendo quanto mancasse e come potesse essere più avanti, abbiamo preferito non rischiare.
Forse abbiamo sbagliato percorso, o forse era davvero difficile per un famiglia con bambini. Online ho trovato sia recensioni entuasiaste, che di qualcuno che non ha trovato il sentiero, chissà... Col senno di poi, forse avremmo potuto approfittare delle visite guidate, ma quando leggi che sono di 4 ore e hai con te delle gambette corte da gestire, temi sempre di essere di peso all'eventuale gruppo.

Ci è dispiaciuto molto, diciamo che ci siamo goduti il bellissimo panorama. Scendiamo sui nostri passi, abbiamo rodato un po' le gambe; ci fermiamo per il pranzo e un po' di relax.









Cerchiamo di "rimediare" percorrendo un sentiero per famiglie


e prima di scendere finiamo al "solito" bel parco giochi che in montagna non manca mai ;o)




Infine salutiamo il piccolo Rudi, una renna albina nata a metà giugno.

Torniamo in cabinovia un po' dispiaciuti di non aver raggiunto in nostro obiettivo, cercheremo maggiori informazioni e intanto approfittiamo dell'interessante mostra "Indimenticata. La Grande Guerra nelle Dolomiti di Sesto 1915-1918" curata dall'Associazione Bellum Aquilarum. Abbiamo fatto volentieri l'offerta per l'ingresso perchè si vede la passione con cui è stata allestita.

Dopo cena siamo andati verso Dobbiaco Nuova, dove la ex colonia (dove è stata anche mia mamma da bambina!) è stata sistemata in modo eccezionale; oggi è il Centro Culturale Grand Hotel Dobbiaco, QUI c'è l'interessante storia di questa bella struttura del 1878.
Al suo interno, tantissimo sull'Alto Adige, fra storia, geografia, zoologia, botanica, turismo e natura.
Tantissime le cose interattive, che divertono e interessano sia grandi che piccoli.





Siamo stati bravi, oggi avremo fatto almeno una 10ina di chilometri a piedi!

Domani pioverà, ci siamo quindi organizzati per andare a visitare la Loacker ad Heinfels, poco dopo il confine con l'Austria, e abbiamo prenotato anche il laboratorio di pasticceria interattiva :o9

*Venerdì 5 Agosto*

Il percorso fa rivivere la storia dell'azienda ITALIANA (la sede storica principale è tuttora in provincia di Bolzano) fra cimeli e attività interattive.




Lo stabilimento della produzione non è visitabile, ma noi avremo i NOSTRI Loacker grazie al laboratorio prenotato online!




Ora sappiamo come è nata l'idea dei wafer confezionati (il signor Loacker, appassionato di calcio, pensò a questa soluzione perchè, producendoli di sabato e tenendoli sigillati, poteva chiudere la pasticceria la domenica e andare a giocare), sappiamo cosa c'è nel wafer (farina, acqua, olio di cocco e un pizzico di sale), sappiamo da dove provengono le migliori materie prime (le nocciole, per esempio, da Napoli, da qui il nome del più classico Napolitaner), sappiamo che montagna è quella raffigurata nel logo (Sciliar), che non fanno magazzino (tutta la produzione è su ordinazione), e tantissimo altro...
Le fontane dei cioccolati alla vaniglia, alle nocciole e al cacao sono le nostre preferite!

Questo il nostro bottino (poi siamo passati anche allo shop!)
   
E questa la foto che ci hanno mandato via mail nel giro di pochissimo. Carini eh?!  :oP

Diluvia, quindi terminiamo la giornata con attività in albergo e solo una passeggiatina verso sera.

*Sabato 6 Agosto*
Dopo l'incessante pioggia di ieri, pensiamo ad una gita semplice, destinazione Lago di Anterselva.
La passeggiata è lunga circa 3,5 chilometri; il cielo a tratti si apre, regalandoci a ogni passo colori diversi riflessi sullo specchio d'acqua.




Anche qui, tanti view point con didascalie e attività per grandi e piccoli, come ascoltare i rumori del bosco e conoscere gli animali che lo popolano.


Se si parcheggia allo stadio del biathlon, a metà percorso trovate anche un bellissimo parco giochi e un bel prato per il pranzo al sacco.

Dopo la siesta, ripartiamo per terminare il giro, ma prima, ci riforniamo alla fontanella con acqua di sorgente.

Ed eccola la sorgente, con la sua statua di legno che sembra parlare...

Al termine del percorso una piccola sorpresa:

E' stata una bellissima passeggiata tranquilla, davvero rilassante!

 

Siccome abbiamo fatto abbastanza in fretta, decidiamo di raggiungere il Passo Stalle che porta in Austria.
Da lassù si gode di un bel panorama sul lago, ancora meglio se mentre si beve una cioccolata in tazza!  ^_^


Sulla strada ci fermiamo anche a Mondo Bimbi a Valdaora di Sopra, incredibile parco giochi lungo il fiume dove poter sperimentare il lunghissimo scivolo di 65 metri, giochi d'acqua con dighe, mulini e trivella, carrucola e casetta sull'albero, e tantissimo altro!











Rientro in albergo, cena come sempre ottima, panorama dal terrazzo al tramonto, 

e piccola passeggiatina defaticante in centro; anche oggi una decina di chilometri non ce li ha tolti nessuno!


*Domenica 7 Agosto*
Oggi ci aspetta LA passeggiata, quella per cui abbiamo cercato alloggio in questa Valle, le Tre Cime di Lavaredo.
Come ogni mattina, intanto ammiriamo il semprebelloediverso panorama dalla terrazza della camera.

Ci avviciniamo attraverso la strada panoramica a pedaggio da Misurina (25 euro per un'automobile) e parcheggiando nei pressi del Rifugio Auronzo a 2320 m slm (Belluno, Veneto); contiamo di fare tutto il giro delle Cime, anche perchè dal lato sud non hanno l'aspetto "riconoscibile" classico. 

Da qui la vista su Auronzo di Cadore è già eccezionale.
 
Il sentiero è inizialmente una carreggiata ghiaiata, comoda e battuta, fino al Rifugio Lavaredo, 2344 m slm.



Siamo senza fiato per tutte le meraviglie che ci circondano, in più la giornata è davvero favolosa; fra sassi e fiorellini, ammiriamo quei "puntini" rossi che si arrampicano e rimaniamo sbalorditi da quanto siano in alto e da che incanto possano vedere da lassù.
 


Dopo un po' di merenda ci rimettiamo in cammino, perchè da dati ufficiali l'intero giro richiederebbe circa 3 ore e mezzo, ma abbiamo con noi gambine corte e brontoline, e comunque non vogliamo strafare, non avendo nelle gambe il passo da montanari allenati.
Comincia la salita, il sentiero è sempre semplice e battuto, ma il fiato scarseggia... 

Per fortuna abbiamo la bellissima scusa di fermarci a vedere il panorama, che ogni 10 passi è sempre diverso e meraviglioso!


Eccoci a Forcella Lavaredo, esattamente di fianco alle Tre Cime, che cominciano ad assomigliare alle cartoline classiche.

C'è un'aria tremenda e un freddo birichino, qualcuno brontola da un po' perchè ha già fame, e fatichiamo a ragionare sul da farsi. L'escursione prevederebbe di raggiungere il rifugio Locatelli, ma lo vediamo piuttosto lontano e temiamo di allungare troppo il giro.
Decidiamo di tagliare fra il sentiero battuto e il ghiaione a ridosso della montagna, ci sembra abbastanza affrontabile e molto meno affollato.

Cominciamo la discesa e ci fermiamo poco dopo per il pranzo, il vento è ancora incessante e freddo, speriamo che abbassandoci si calmi un po'.


Approfittiamo per fare foto



e trovare un passatempo "autoctono"  ;o)

piaciuto tanto, che anche un turista tedesco si è fermato a fotografare le Minelli's MiniCime ^_^

Ripartiamo, al sole ma sempre senza togliere la felpa; il sentiero fino a Malga dei Pastori (2282 m slm) è abbastanza pianeggiante, ma pieno di roccette da superare, serve fiato ma è piacevole.


Ci fermiamo ad ammirare i laghetti cristallini e di nuovo la meraviglia che ci circonda.



Non manca molto al Rifugio Auronzo, ma il sentiero a tratti è sul burrone e mi mette un po' di ansia.
 



Alle ore 16,00 circa siamo alla base, distrutti ma FELICI, soddisfatti come non mai! Sono tanto orgogliosa di aver fatto questa escursione con i miei bimbi, STUPENDO per tutto, dal panorama alle emozioni!

Non saprei dire quanto in realtà abbiamo impiegato per terminarla, ma non importa, dalle 10 alle 16 con tante pause, pause che ci hanno riempito il cuore!
Adesso sappiamo perchè le Tre Cime sono Patrimonio dell'Umanità: belle da togliere il fiato, belle da darti emozioni bellissime!


Lo pensa anche Clack!  ;o)

Oggi siamo stati BRAVISSIMI, 12 chilometi cardio fatti, stasera non si esce dopo cena, meritato relax!


*Lunedì 8 Agosto*
Nuova giornata, nuova meta, oggi Terento, perchè al lunedì, dalle 10,00 alle 14,00, uno dei sette mulini ad acqua è aperto al pubblico.

Lungo il semplice sentiero sono visibili alcune piramidi di terra, dovute all'erosione del torrente Terner.


Salendo lungo il fiume e in mezzo al bosco, ben presto si raggiungono ad uno ad uno i mulini.
Sono chiusi, ma ovviamente l'acqua scorre nei tronchi scavati per portare l'acqua del torrente alle ruote.


Come promesso dalle indicazioni che abbiamo trovato, uno dei mulini è aperto, e un gentilissimo signore ci invita ad entrare e ad avvicinarci alla macina in funzione,



  
"regalandoci" un pugnetto di farina integrale appena macinata (a pensarci prima, avremmo potuto chiedere di comprarne un chiletto!)  :o)




Ci allontaniamo dai mulini perchè comincia ad esserci un po' di gente, vorremo un posto tranquillo per fermarci a pranzo. Le indicazioni parlano di un percorso circolare, pensavamo fosse tutto nel bosco, invece la seconda metà non è altro che una carreggiata ghiaiata tutta al sole che, a parte il bel panorama dei primi metri dall'alto, non regala molto altro, e comincia a fare caldo.



Davvero stanchi e affamati, arriviamo alla fine con scarso entusiasmo; l'unica cosa simpatica che abbiamo visto è il "muccalavaggio", o forse il "muccamassaggio".

Non ci resta che risalire verso i mulini e fermarci al primo praticello per il nostro picnic.
Se avessimo saputo, saremmo sicuramente scesi lungo lo stesso sentiero dell'andata. Peccato, ma cercheremo di ricordarci solo gli affascinanti mulini ad acqua!

Rientrando in auto, ci fermiamo a Brunico, anche perchè necessitiamo di una lavanderia self service e qui c'è quella più vicina a Dobbiaco  ^_^
Mentre facciamo il bucato, approfittiamo della televisione che trasmette le Olimpiadi da Rio de Janeiro, e nel giro di poco siamo alla ricerca di una buona merenda. "Casualmente" finiamo nella stessa gelateria dello scorso anno  :o)

Stavolta però facciamo anche due passi in paese, e ammiriamo il bel panorama e il castello, dentro il quale c'è uno dei Messner Mountain Museum (non lo visitiamo, ma rimedieremo, solo perchè ne abbiamo un altro in programma).


Dopo cena andiamo a San Candido; pare sia uno dei paesi più belli della zona e... sì, lo è, è davvero una bomboniera con un panorama da cartolina!


I negozi qui la sera sono chiusi, solo uno è aperto e ci infiliamo a curiosare. Fra souvenir tipici, ricordini natalizi e bontà culinarie locali, ci ricorderemo sempre la marmottina che ripete quello che le viene detto, forse sarebbe l'unica che potrebbe tenere testa al nostro chiacchierone Riccardo!

Lunedì impegnativo oggi, fra mulini, Brunico e San Candido contiamo una 10ina di chilometri, domani dovrebbe essere bruttino e approfitteremo per riposare un po'.

*Martedì 9 Agosto*
Infatti oggi il tempo è molto incerto, intanto ci avviamo in centro per raggiungere il parco giochi. Passiamo davanti al Castel Herbstrenburg di Dobbiaco, residenza privata non visitabile all'interno.

Siamo in centro a Dobbiaco, piove tantotanto, e quindi per pranzo non possiamo che andare al "nostro posticino", lo Schlosskeller, ovviamente!



 
<3

Pomeriggio ozioso, piove ancora; decidiamo quindi di andare a Cortina, ma vuoi la pioggia, vuoi che non mi è particolarmente piaciuta perchè abbastanza caotica, non ho fatto foto.
Ci siamo infilati in qualche negozio da cui siamo usciti con il trimilionesimo LEGO per i bimbi, e una giacca impermeabile K-way per Massimo.

La sera di nuovo Dobbiaco, fra belle vetrine -anche se chiuse la sera- e aria fresca.
 
Per fortuna c'è la fiera del libro, non ho resistito!  ^_^

*Mercoledì 10 Agosto*
Meteo ancora incerto ma dovrebbe aprirsi; decidiamo di vedere le mete in Austria saltate causa diluvio quando siamo andati alla Loacker: Lienz e la Gola della Galizia.
Lienz è una deliziosa cittadina caratteristica, con un bel centro pedonale.





Abbiamo fatto con calma prendendoci anche un po' di tempo per stare su una panchina vicina a simpatiche aiuole


e abbiamo pranzato in un locale tipico.

Ripresa l'auto verso il confine italiano, ci siamo fermati ad Amlach al percorso panoramico Gola della Galizia. L'ingresso è a pagamento e siamo un po' titubanti perchè il tempo è ancora incerto, ma il biglietto famiglia (2 adulti+2 bambini) costa solo 12 euro e decidiamo di entrare.
Ci forniscono un caschetto e ci dicono che in mezz'ora si raggiunge la cima della cascata.
Partiamo quindi!

Il parco non è solo la cascata, è anche una sorta di scuola di arrampicata per ogni grado di difficoltà, deserto forse per via del maltempo.
Il rumore dell'acqua impetuosa si sente già, e dopo pochi passi vediamo la terrazza dove arriveremo: fa un po' impressione!


In effetti rimbomba tutto dentro, è davvero incredibile quanto rumore faccia e che potenza abbia l'acqua in caduta libera.

  
Bellissima!
Il sentiero del ritorno, mentre il cielo si apre un po', ci porta in un magnifico parco giochi, e non possiamo non fermarci a divertirci tutti come bambini!



  
Rientro alla base, e anche oggi passeggiatina serale in paese, domani altra passeggiatona!

*Giovedì 11 Agosto*
Oggi ci aspetta il KronPlatz, famoso per le sue tante piste nella stagione invernale, ma noi puntiamo al Messner Mountain Museum.  

Siamo indecisi se prendere una delle tante cabinovie, ma alla fine parcheggiamo al Passo di Furcia, 1760 m slm, e saliamo a piedi; è tutta salita, sì, ma abbastanza fattibile. L'indicazione del sentiero battuto riferisce 1 ora e mezza, noi ci metteremo solo un quarto d'ora in più. Ci fermiamo spesso per il fiato corto, ma i panorami ci riempiono ad ogni passo di aria di vita.

Arriviamo in cima, il museo si intravede già, la struttura ideata dalla architetto Zaha Hadid è tanto moderna quanto incredibilmente integrata all'ambiente circostante. Ci avviciniamo e subito apprezziamo questi finestroni a specchio su panorami mozzafiato.
Farsi un selfie è scontato e banale, ma irresistibile!

Il biglietto famiglia (2 adulti+2 bambini) costa 18,00 euro; l'interno è molto moderno, si possono fare foto senza flash.

Questo museo è dedicato alla storia dell'alpinismo. Sono presenti dipinti, plastici, foto, cimeli e citazioni di Messner e di suoi colleghi.



Arriviamo ai finestroni visti da fuori, ancora adesso mi emoziono: sembra di essere sospesi fra queste montagne incantevoli; anche se si è in un ambiente chiuso, immagini di viverle e di respirarle. Una vera meraviglia!


Se non fosse stato per il viavai di gente, sarei rimasta su quella sedia, sola coi miei pensieri, per una giornata intera!

Usciamo sulla terrazza panoramica: fa freddissimo, siamo a 2275 m slm e l'aria è pungente, ma tutto intorno a noi è incredibile, uno splendore della natura.

  
Siamo realmente felici di aver visitato questo museo, merita davvero tanto e regala emozioni vere, ci rimane la curiosità di visitare gli altri 5 curati da Reinhold Messner.

Usciamo e cerchiamo un posticino per il pranzo, che sarà veloce perchè il vento è ancora incessante e pungente.

Cerchiamo di goderci la visuale, e devo dire che abbiamo trovato fantastico il plastico a 360°, che circonda la Campana della Concordia, che indica esattamente che monte hai davanti a te e che altezza ha.

Fa tanto freddo e decidiamo di cominciare a scendere, ma prima diamo un'ultima occhiata al MMM.

 
Sul sentiero del ritorno troviamo simpatici "indigeni" ;o)
    
Bando alle ciance, dobbiamo arrivare nei pressi di quel laghetto artificiale laggiù!

La discesa ci riesce più veloce, siamo stati davvero bravi anche oggi!

Ci riposiamo prima di cena, ma è immancabile la passeggiatina serale.
Torniamo al Centro Culturale a Dobbiaco Nuova.
Il passaggio a livello è quasi un novità, da noi non esistono praticamente più, sintomo di quanto qui la vita sia diversa: da noi non c'è più nemmeno il tempo di fermarsi 3 minuti per fare passare un treno, dobbiamo sempre correrecorrerecorrere...

Al Centro scopriamo anche la "Meridiana di Sesto"; davvero location interessante, più ci si va, più appassiona.

Giornata, intensa, quasi 18 chilometri a piedi fatti, superFELICInoi!

*Venerdì 12 Agosto*
Ultimo giorno di vacanza, il tempo è un po' incerto ma in via di miglioramento. 
Decidiamo di andare al Lago di Dobbiaco e di farne il giro completo, tanto sono solo 3 chilometri ad andare, 4 1/2 per il giro, e altri 3 per il ritorno!
;o) 







Ultimo pranzo al sacco delle ferie...


Rientriamo un po' in albergo, ma nel pomeriggio abbiamo una meta ben precisa, la discesa col bob dal Monte Baranci di San Candido!
La salita in seggiovia e la discesa divertente non sono esattamente a buon mercato, 40 euro per 3 persone (i bimbi sotto gli 8 anni non pagano ma devono essere accompagnati sul bob da una persona di almeno 15 anni); se fosse costato un pochino meno, avremmo sicuramente fatto un altro giro.

La sommità del monte è un vero paradiso per bambini, è un parco giochi fenomenale, e sicuramente da lì partiranno tanti bei sentieri.

Pronti per la discesa!!!


Io e Riccardo siamo su un altro bob, ma in quel momento avevamo messo via tutto per avere le mani libere, niente foto per noi.
Il percorso è lungo 1739 metri, un vero spasso, appena capisci che è tutto in sicurezza!
^_^


Abbiamo riso un sacco, con un secondo giro ce lo saremmo goduti sicuramente di più. Magari torneremo un altro anno, chissà... 

Ci regaliamo una bella merenda nella fantastica cornice di San Candido. 

Rientrando cominciamo a salutare luoghi ormai familiari.


Vacanza finita purtroppo, ma quest'anno siamo davvero rimasti affascinati da tutto quello che abbiamo visto, da quello che non siamo riusciti a fare e da quello che abbiamo imparato.

E' triste rientrare dalle ferie, ma d'altronde non sarebbero così belle se ogni giorno fossimo in vacanza e non ci fosse l'attesa di un anno intero.

Grazie Dobbiaco e grazie Val Pusteria, è molto probabile che ci rivedremo a breve!


Federica