Oggi, dopo tanti rimandi, diversi imprevisti e complicati incastri di altri impegni, io e Maurizio siamo riuscititi a vederci per una gita sui colli bolognesi; a sorpresa, anche se lui dice di avermi dato degli indizi per capirlo prima, mi ha portata in un luogo che desideravo vedere da tempo, le Cascate di San Cristoforo di Labante, nel territorio di Castel d'Aiano (BO).
Si parcheggia a un paio di minuti di distanza e lo spettacolo, al mattino "presto" e con poca gente intorno, è già meraviglioso.
Queste cascate, e le grotte annesse, derivano da un particolare fenomeno carsico che, anziché scavare la roccia, deposita
calcite e altre sostanze che nel tempo, pietrificandosi, formando un tipo di travertino chiamato "Sponga". Si può entrare nella piccola grotta che si trova sotto la cascata, e, arrampicandosi un po', anche in quella sul fianco/retro.
Non ero molto attrezzata per fare foto all'acqua, e non volevo approfittare della pazienza di Mauri, ma sarei stata in ammirazione una giornata intera.
Ma è ora di incamminarsi, la mia guida ha un'altra meta in mente. Si va alle Grotte di Soprasasso lungo il sentiero ad anello 162; gamba ne abbiamo, fiato io un po' meno, ma pian pianino si arriva a un'altra "magia" di questo territorio. Si tratta di cavità, più o meno sferiche, nella roccia di arenaria modellata dall'azione continua del vento e dell'acqua di condensazione.
L'aspetto è davvero singolare, sembra di essere sulla Luna, ma con vista sulla Valle del Reno.
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Oggi è stata davvero una giornata meravigliosa e sorprendente per me, ho visitato posti che da tempo desideravo vedere, con un sole novembrino incredibile, e soprattutto in ottima compagnia (e mai avrei immaginato quanto!).
Federica